La Festa di Piano Casa
Poco dopo la nascita di Piano Casa fu costruita la chiesa intitolata a San Giuseppe lavoratore che da quel momento fu considerato il protettore del quartiere. Per iniziativa dei Padri Passionisti si iniziò così a festeggiare la ricorrenza del 1 maggio, festa dei lavoratori, come festa di quartiere.
     La prima volta dunque risale al 1968, anno dell'apertura della chiesa, e vide una grande partecipazione grazie anche alla curiosità per la nuova realtà parrocchiale. Nel 1969 si ebbe la statua in legno del Santo, opera di una ditta di Ortisei e offerta dal sig. Cirillo Francesco e così la festa si arricchì della processione per le vie del quartiere accompagnata da una banda.

     Nel 1971 si diede maggior rilievo alla festa facendola durare ben tre giorni. La statua del Santo, infatti, fu posta su un carro addobbato e giorno 29 aprile venne portata presso la Cappella della Madonnuzza, situata nel palazzo Sanguedolce a Stratò, ed il giorno seguente venne trasferita presso la Cappella della Pietà, a Fondachello. Nelle due Cappelle rimase per un intero giorno esposta alla venerazione dei fedeli della zona. La sera del 30 aprile fu riportata in processione nella chiesa parrocchiale preceduta da un'auto con altoparlante che intonava canti e preghiere. Giorno 1 maggio si svolse la rituale festa del quartiere.
     Negli anni seguenti alla tradizionale processione si abbinarono dei giochi all'aperto per bambini, svoltisi nel piazzale davanti la chiesa e molto graditi ai parrocchiani.
     Dopo la partenza dei Passionisti la tradizione si affievolì, infatti don Dino Piraino si impegnò per garantire lo svolgimento dei giochi e delle celebrazioni liturgiche ma, non trovando sufficiente appoggio nei parrocchiani, dovette abolire la processione (l'ultima si era svolta nel 1984).
    
Nel 2007 il parroco don Salvino Cognetti, grazie alla collaborazione della nostra Associazione, ha deciso di ripristinare la festa secondo lo schema tradizionale. Così la mattina del 1 maggio si è celebrata una funzione, animata dal coro diocesano, e poi, nel piazzale, si sono svolti i giochi per bambini. Nel pomeriggio la statua del Santo è stata portata in processione per tutto il quartiere accompagnata da un banda e da un buon numero di fedeli. Al rientro del Santo è stata celebrata la preghiera di ringraziamento e poi è stato offerto un buffet a tutti i presenti.